venerdì 13 febbraio 2015

Un figlio buono e uno cattivo

OSSERVA ora Caino e Abele. Entrambi sono cresciuti. Caino fa il contadino. Coltiva cereali, frutta e verdura



Abele fa il pastore. Gli piace aver cura degli agnellini. Crescendo diventano pecore, così ben presto Abele ha un intero gregge di pecore a cui badare.
Un giorno Caino e Abele portano un dono a Dio. Caino porta alcuni prodotti della campagna coltivati da lui. E Abele porta le pecore migliori che ha. Geova è contento di Abele e del suo dono. Ma non è contento di Caino e del suo dono. Sai perché?
Non perché il dono di Abele sia migliore di quello di Caino, ma perché Abele è un uomo buono. Ama Geova e suo fratello. Caino invece è malvagio. Non ama suo fratello.


Dio dice a Caino che dovrebbe cambiare condotta. Ma Caino non ascolta. È furente perché Dio ha preferito Abele. Allora Caino dice ad Abele: ‘Andiamo nel campo’. Lì, non appena sono soli, Caino colpisce suo fratello Abele. Lo colpisce così forte che lo uccide. Non fu questa un’azione molto malvagia da parte di Caino?

Benché Abele sia morto, Dio lo ricorda ancora. Abele era buono, e Geova non dimentica mai una persona del genere. Perciò un giorno Geova Dio riporterà in vita Abele. Allora Abele non dovrà più morire. Potrà vivere per sempre qui sulla terra. Non sarà meraviglioso fare conoscenza con persone come Abele?
Ma a Dio non piacciono le persone come Caino. Quindi, siccome Caino uccise suo fratello, Dio lo punì mandandolo via, lontano dal resto della sua famiglia. Quando Caino andò a vivere in un’altra parte della terra, portò con sé una delle sue sorelle, che divenne sua moglie.
A suo tempo Caino e sua moglie cominciarono ad avere figli. Altri figli e figlie di Adamo ed Eva si sposarono, e anche loro ebbero figli. Presto c’erano molte persone sulla terra. Vediamo di conoscerne alcune.


Nessun commento:

Posta un commento