mercoledì 11 marzo 2015

Il primo arcobaleno


SAI quale fu la prima cosa che fece Noè quando uscì dall’arca con la sua famiglia? Fece un’offerta o dono a Dio. Puoi vederlo far questo nella figura qui sotto. Noè offrì in dono questi animali per ringraziare Dio di aver salvato la sua famiglia dal diluvio universale.

Pensi che Geova abbia gradito quel dono? Certo. E per questo promise a Noè che non avrebbe mai più distrutto il mondo con un diluvio.
Presto la terra fu tutta asciutta, e Noè e la sua famiglia cominciarono una nuova vita fuori dell’arca. Dio li benedisse e disse loro: ‘Dovete avere molti figli, e crescere di numero fino a riempire la terra’.
Ma in seguito, sentendo parlare del diluvio universale, qualcuno avrebbe potuto temere che un simile diluvio si ripetesse. Allora Dio diede qualcosa che avrebbe ricordato agli uomini la sua promessa di non inondare mai più l’intera terra. Sai cosa diede per ricordarglielo? L’arcobaleno



Spesso, quando il sole splende dopo la pioggia, si vede nel cielo un arcobaleno. Gli arcobaleni possono avere molti bei colori. Ne hai mai visto uno? Vedi quello nella figura?
Ecco ciò che Dio disse: ‘Prometto che mai più distruggerò tutti gli uomini e gli animali con un diluvio. Metto il mio arcobaleno nelle nuvole. E quando l’arcobaleno apparirà, io lo vedrò e ricorderò la mia promessa’.
Così, quando vedi un arcobaleno, cosa dovresti ricordare? La promessa di Dio di non distruggere mai più il mondo con un diluvio universale.

Dal Diluvio alla liberazione dall’Egitto

Solo otto persone sopravvissero al Diluvio, ma col tempo crebbero fino a divenire molte migliaia. Poi, 352 anni dopo il Diluvio, nacque Abraamo. Impariamo come Dio mantenne la sua promessa di dare ad Abraamo un figlio, Isacco. Poi, dei due figli di Isacco, Dio scelse Giacobbe.
Giacobbe ebbe 12 figli e alcune figlie. Dei figli di Giacobbe, 10 odiavano il loro fratello minore, Giuseppe. Lo vendettero, ed egli finì schiavo in Egitto. In seguito Giuseppe divenne un potente governante. Durante una grave carestia, Giuseppe mise alla prova i suoi fratelli per vedere se il loro cuore era cambiato. Infine, 290 anni dopo la nascita di Abraamo, l’intera famiglia di Giacobbe, gli israeliti, si trasferì in Egitto.
Nei successivi 215 anni gli israeliti vissero in Egitto. Lì, dopo la morte di Giuseppe, divennero schiavi. A suo tempo nacque Mosè, e Dio si servì di lui per liberare gli israeliti dall’Egitto. In tutto, la Parte SECONDA abbraccia 857 anni di storia.

lunedì 16 febbraio 2015

Il diluvio universale

FUORI dell’arca la gente continuava a fare le stesse cose di sempre. Ancora non credevano che sarebbe venuto il Diluvio. Forse ridevano più del solito. Ma presto smisero di ridere.


All’improvviso l’acqua cominciò a cadere. Veniva giù dal cielo come quando si versa acqua da un secchio. Noè aveva ragione! Ma ormai era troppo tardi perché chiunque altro entrasse nell’arca. La porta era stata ermeticamente chiusa da Geova.
Presto tutte le pianure furono coperte. L’acqua divenne come enormi fiumi. Sradicava alberi e faceva rotolare grossi massi di pietra, con grande frastuono. La gente aveva paura. Si arrampicava sulle parti più alte. Oh, come sarebbe stato meglio aver ascoltato Noè ed essere entrati nell’arca quando la porta era ancora aperta! A quel punto però era troppo tardi.
L’acqua continuava a salire sempre più. Per 40 giorni e 40 notti l’acqua si riversò dal cielo. Salì fino a coprire anche le montagne più alte. Quindi, proprio come Dio aveva detto, tutte le persone e gli animali che erano fuori dell’arca morirono. Ma tutti quelli che erano dentro furono salvi.
Noè e i suoi figli avevano costruito l’arca molto bene. L’acqua la sollevava, ed essa galleggiava sulla superficie dell’acqua. Poi un giorno, quando smise di piovere, cominciò a splendere il sole. Che spettacolo! Ovunque non c’era che un grande oceano. L’unica cosa che si poteva vedere era l’arca che vi galleggiava sopra

I giganti erano spariti. Non sarebbero più stati in grado di fare del male. Erano tutti morti, insieme con le loro madri e con il resto dei malvagi. Ma che ne fu dei loro padri?
In realtà i padri dei giganti non erano esseri umani come noi. Erano angeli scesi a vivere come uomini sulla terra. Perciò, quando venne il Diluvio, non morirono come gli altri. Smisero di usare i corpi umani che si erano fatti e tornarono in cielo come angeli. Ma non fu più permesso loro di fare parte della famiglia degli angeli di Dio. Divennero quindi angeli di Satana. La Bibbia li chiama demòni.
Dio fece poi soffiare un vento, e le acque del Diluvio cominciarono a calare. Dopo cinque mesi l’arca si fermò in cima a una montagna. Passarono molti altri giorni, e quelli che erano dentro l’arca, guardando fuori, poterono vedere la cima dei monti. Le acque continuavano ad abbassarsi sempre più.
Allora Noè liberò dall’arca un corvo, un uccello nero. Esso volava per un po’ e poi tornava, perché non trovava un luogo su cui posarsi. Fece questo varie volte, e ogni volta tornava a posarsi sull’arca.
Noè voleva sapere se le acque si erano ritirate dalla terra, quindi mandò fuori dall’arca anche una colomba. Ma pure la colomba tornò perché non aveva trovato un luogo su cui posarsi. Noè la mandò fuori una seconda volta, ed essa riportò una foglia di olivo nel becco. Così Noè comprese che le acque si erano abbassate. Per la terza volta Noè mandò la colomba, e finalmente essa trovò un luogo asciutto in cui restare.

Dio allora disse a Noè: ‘Esci dall’arca. Porta con te tutta la tua famiglia e gli animali’. Erano stati nell’arca per più di un anno. Possiamo quindi immaginare quanto fossero felici d’essere di nuovo all’aperto e vivi!

Noè costruisce un’arca



NOÈ aveva moglie e tre figli. I figli si chiamavano Sem, Cam e Iafet. E ciascuno di questi figli aveva una moglie. Quindi la famiglia di Noè era composta da otto persone.
Ora Dio fece fare a Noè una cosa strana. Gli disse di costruire una grande arca. L’arca era grande come una nave, ma aveva la forma di una cassa alta e lunga. ‘Falla a tre piani’, disse Dio, ‘e dentro vi farai delle stanze’. Le stanze servivano per Noè e la sua famiglia, per gli animali e per il cibo necessario.
Poi Dio comandò a Noè di rivestire l’arca in modo che non vi penetrasse acqua. Dio disse: ‘Manderò un grande diluvio d’acqua e distruggerò il mondo intero. Chiunque non sarà nell’arca morirà’.
Noè e i suoi figli ubbidirono a Geova e cominciarono a costruire. Ma gli altri ridevano e continuavano a essere cattivi. Nessuno credeva a Noè quando diceva loro ciò che Dio stava per fare.


Poiché l’arca era così grande, ci volle molto tempo per costruirla. Infine, dopo molti anni, fu terminata. Allora Dio disse a Noè di portare gli animali nell’arca. Di alcune specie di animali Dio disse di portarne dentro due, un maschio e una femmina. Ma di altre specie Dio disse a Noè di portarne sette. Disse anche di portare dentro tutte le diverse specie di uccelli. Noè fece esattamente come Dio aveva detto.
Poi anche Noè e la sua famiglia entrarono nell’arca. Allora Dio chiuse la porta. Dentro, Noè e la sua famiglia attendevano. Immagina di essere nell’arca con loro, in attesa. Verrà un diluvio, come Dio ha detto?

Giganti sulla terra




SE VENISSE verso di te qualcuno alto fino al soffitto, che cosa penseresti? Che è un gigante! Ci fu un tempo in cui sulla terra vi erano davvero dei giganti. La Bibbia mostra che i loro padri erano angeli scesi dal cielo. Ma come fu possibile

Ricorda che il malvagio angelo Satana si dava da fare per causare guai. Cercava perfino di far diventare malvagi gli angeli di Dio. Col tempo alcuni di questi angeli cominciarono ad ascoltare Satana. Smisero di fare il lavoro che Dio aveva affidato loro in cielo. Scesero sulla terra e si fecero dei corpi umani. Sai perché?
La Bibbia spiega che questi figli di Dio avevano visto le belle donne sulla terra e volevano vivere con loro. Perciò vennero sulla terra e le sposarono. La Bibbia dice che questo era sbagliato, perché Dio aveva fatto gli angeli per vivere in cielo.
I bambini che nascevano a questi angeli e alle loro mogli erano diversi dagli altri bambini. Forse dapprima non si notava. Ma, crescendo, diventavano sempre più alti e sempre più forti, fino a essere dei giganti.
Questi giganti erano malvagi. Essendo così grandi e forti, facevano del male agli altri. Cercavano di costringere tutti a essere cattivi come loro.
Enoc era morto, ma ora sulla terra c’era un altro uomo buono. Si chiamava Noè, e faceva sempre ciò che Dio voleva da lui.
Un giorno Dio disse a Noè che era venuto il tempo in cui Egli avrebbe distrutto tutte le persone cattive. Ma avrebbe salvato Noè, la sua famiglia e molti animali. Vediamo come Dio fece questo.

venerdì 13 febbraio 2015

Un uomo coraggioso



MAN mano che il numero delle persone sulla terra aumentava, quasi tutte, come Caino, facevano cose cattive. Ma un uomo, quello che vedi qui, era diverso. Si chiamava Enoc. Enoc era un uomo coraggioso. Le persone intorno a lui facevano cose molto cattive, ma Enoc continuava a servire Dio.
Sai perché le persone di allora facevano tante cose cattive? Ebbene, rifletti: chi fece sì che Adamo ed Eva disubbidissero a Dio e mangiassero il frutto che Dio aveva detto di non mangiare? Era stato un angelo cattivo. La Bibbia lo chiama Satana. Ed egli cerca ancora di far diventare tutti cattivi.


Un giorno Geova Dio fece dire da Enoc qualcosa che il popolo non desiderava udire. Gli fece dire questo: ‘Un giorno Dio distruggerà tutti i malvagi’. Probabilmente la gente si adirava molto sentendo questo. Avranno anche cercato di uccidere Enoc. Perciò Enoc doveva essere molto coraggioso per dire alle persone ciò che Dio avrebbe fatto.
Dio non lasciò vivere a lungo Enoc fra quei malvagi. Enoc visse solo 365 anni. Perché diciamo “solo 365 anni”? Perché a quel tempo gli uomini erano molto più forti di adesso e vivevano molto più a lungo. Infatti il figlio di Enoc, Metusela, visse ben 969 anni!

Purtroppo dopo la morte di Enoc gli uomini continuarono a peggiorare. La Bibbia dice che ‘tutti i loro pensieri erano solo male in ogni tempo’ e che ‘la terra era divenuta piena di violenza’.

Sai una ragione per cui c’erano tanti guai sulla terra in quei giorni? Satana aveva trovato un’altra maniera di far fare agli uomini cose cattive. Quale? Il prossimo racconto ce lo spiega.
Genesi 5:21-24, 27; 6:5; Ebrei 11:5; Giuda 14, 15.